Diego Orlando
[Italia] “Per Burnmagazine mi occupo selezione dei lavori da pubblicare , della direzione artistica @burndiary, del coordinamento dei progetti speciali – l’Emerging Photographer Grant, esposizioni – ed editoriali (BURNbooks e di Burninprint).Ho curato la pubblicazione di diversi libri, seguendone a volte la direzione artistica, a volte la produzione, a volte entrambe (Tell It Like it Is e (based on a true story) di David Alan Harvey, Sirmione di Paolo Pellegrin, Mono No Aware di Anton Kusters, InstrumentHead di Michael Weintrob, Mesquite di Mike Loyd Young ed altri.
Da curatore indipendente, mi sono occupato diverse mostre tra le quali BURN02 durante l’HeadOn Festival a Sidney; ODO Yakuza di Anton Kusters (Genk, Aalts, Roma, Montpellier, Liege, Hong Kong, Barcellona); BailBond di Clara Vannucci (Roma, Milano al Carcere di Opera e Firenze), Tell It Like It Is di David Alan Harvey (Charlostiville – VA e Roma per Fotoleggendo), Istinctual di Tamara Dean (Fotoleggendo). Ho a lungo collaborato con il Toscana Photographic Workshop e ho fondato il Premio Internazionale Winephoto.
Nel 2016, da freelance, è stato photo editor del magazine-catalogo di Benetton, Clothes For Humans.
Il ruolo di photo-editor a BURNmagazine comporta una presenza costante a festival italiani e internazionali per letture portfolio, incontri e seminari, oltre a workshops e corsi in varie parti del mondo. Tra i più recenti, a Doha per Al-Jazeera Media and Training Center, a Madrid per Photo Espana, poi Umbria World Fest, Photo Vogue Festival, Fotoleggendo e così via.
In precedenza ho studiato Scienze Forestali ed Ambientali, rimanendo da allora legato a progetti su quotidianità, decrescita e terzo paesaggio. Vivo nella campagna tra Venezia e Treviso.”