Intervista a Sakulchai Sikitikul / #URBANinsights
Gli #URBANinsights sono una serie di interviste e approfondimenti esclusivi dedicati ai vincitori degli URBAN Photo Awards. L’#URBANinsights di oggi è un’intervista a Sakulchai Sikitikul, vincitore dell’edizione 2022 del concorso per la categoria Book Award, con il suo libro “Life Explore Soul”, scelto da Susan Meiselas.
Grazie per aver trovato il tempo per parlare con noi e congratulazioni per la vittoria dell’URBAN Book Award 2022 con il suo lavoro Life Explore Soul.
Quanto è durato il processo di organizzazione delle foto nel libro e il suo pensiero sul contenuto delle foto è cambiato a mano a mano che procedeva con il libro? Se sì, in che modo è cambiata la sua maniera di pensare?
Prima di tutto, molte grazie all’organizzatore per averci invitato a parlare oggi. Questo libro è una raccolta delle mie fotografie di strada scattate tra il 2010 e il 2019, che è anche l’inizio e la sperimentazione di diverse tecniche di street photography. Ho acquisito gradualmente esperienza da vari errori. Ma il concetto generale rimane sempre lo stesso, ritrarre i momenti della società nei quali ho vissuto o viaggiato in diversi contesti. Quelle immagini servono a raccontare il progresso di quella società.
Cosa vuole che pensino le persone quando leggono il titolo Life Explore Soul? Qual è la foto nel libro che simboleggia al meglio il titolo e perché?
In questo libro ho messo alcune delle mie fotografie preferite. Questa scelta non è stata determinata dal mondo dei social, dal numero dei follower o dai like (quelle immagini erano su Flickr). Sono state messe insieme per creare una continuità di visione. Inoltre, se dovessi scegliere una foto che rappresenta questo libro sarebbe impossibile.
Alcune immagini del libro rivelano più cose quando una persona ci si sofferma per più tempo.
Per esempio, l’immagine che rappresenta gli alberi e le corde di diverse imbarcazioni da pesca con la silhouette di un uomo accovacciato con le mani di fronte a sé nel centro dell’inquadratura. L’uomo non si nota subito in mezzo al caos. Una persona può pensare se per caso sta leggendo, pregando o facendo altro e ciascuna di queste cose può portare a una sensazione diversa.
Che cosa ha pensato appena ha visto questa scena? Quali suono le cose che ha pensato?
Le mie immagini sono influenzate da molte cose. Per questa cosa mi sono ispirato alla fotografia di Henri Cartier-Bresson, che ricerca la grafica o la geometria. Questa foto è stata scattata nel 2019. Ero andato a scattare foto delle barche da pesca al molo e ho visto le linee degli alberi delle barche. È molto interessante, come le linee che usiamo per disegnare. Poi ho iniziato a camminare nei dintorni per vedere se c’era qualcuno e ho visto quest’uomo, probabilmente era seduto per prendere una pausa dal lavoro (o magari si stava riposando prima si salpare per lavoro). Ho continuato a fotografare per ottenere l’inquadratura che mi serviva finché è finito il momento.
Nel suo libro dice che lei “…crede nel coltivare idee. Stesso posto, periodi diversi. Dovremmo guardare le cose da più prospettive.”
Con “prospettive” intende un cambio nell’angolo delle inquadrature, un cambio nel contenuto o entrambi? Essendoci molte possibilità di prospettiva nella stessa foto o nello stesso luogo, come sceglie la prospettiva che lo soddisfa al meglio?
Riguarda tutto le esperienze personali che non possono essere spiegate. Mettere te stesso nella situazione che ti darà lo scatto migliore, il momento migliore o la luce migliore. Bisogna imparare dai propri errori.
In alcune immagini non è chiaro immediatamente che cosa sta succedendo. Ma appena l’osservatore guarda più a fondo troverà delle sorprese.
Per esempio, nell’immagine dove un uomo con un vestito colorato, che probabilmente sta scattando una foto, notiamo che sta coprendo una donna e solo la sua mano è visibile. Solo in un secondo momento ci accorgiamo di una sorta di punta di pagoda che si trova sopra la sua testa, ricordando un tempio buddista.
Usa in maniera voluta il mistero come un elemento delle sue composizioni ed è la chiave di lettura della sua fotografia? In che modo un elemento misterioso in una foto aiuta la composizione di questa?
I misteri nella street art sono divertenti per gli spettatori. Dipende tutto dalle esperienze di ciascuna persona e dalla sua immaginazione, ma non posso forzarli in ogni shooting. Molte volte, infatti, sono elementi che sorprendono anche me.
Come è cambiata la sua relazione con Songkhla dopo averla fotografata per tanti anni? La guarda ancora nello stesso modo rispetto a come la guardava quando ha iniziato a fotografarla?
La street photography mi ha fatto notare molte cose e ha aperto nuove prospettive su Songkhla, che è la mia città natale. Nella mia visione Songkhla è sempre cambiata.
Ha abbinato le foto in base a modelli, azioni, colori e altri elementi interessanti. Quando si vedono questi abbinamenti strappano un sorriso.
Queste coppie di foto nascono per caso o si sforza per cercare una scena che potrebbe essere accoppiata ad una foto che ha scattato prima?
Scatto le mie foto in molti modi diversi. Alcune volte posso essere interessato ai colori o alle luci più che dall’evento nella foto e molte volte accadono cose inaspettate.
Ci parli del suo approccio alla fotografia. Organizza le sue uscite nello stesso modo per i posti/strade nuovi e familiari oppure le organizza separatamente?
Non ci sono regole per uscire e scattare foto. Magari esci a camminare o vai a fare foto a qualche festival o eventi importanti in città. Solo bisogna essere preparati.
Da dove trova l’ispirazione che informa e plasma la sua visione fotografica: film, libri o altri fotografi?
Ci sono molti fotografi, tra cui registi dei miei film preferiti, che mi ispirano. Alcuni nomi possono essere Henri Cartier-Bresson, Alex Webb, Nikos Economopoulos, Josef Koudelka, Susan Meiselas, Mary Hellen Mark, Roger Deakin, Gordon Willis, Roy Andersson e molti altri.
In che modo la sua formazione in arte e design e la sua esperienza di lavoro in un’Agenzia Pubblicitaria hanno plasmato il suo approccio alla fotografia?
Essermi laureato in design pubblicitario ha enormemente influenzato il mio modo di inquadrare e comporre le fotografie, le quali spesso sono influenzate da dipinti classici.
Che cosa direbbe a qualcuno interessato ad entrare nel mondo della fotografia? Come dovrebbero approcciarlo e perché?
Non ho molto da dire in questo caso perché la street photography è qualcosa che impegna molto tempo e volontà. Non sempre riesci ad ottenere ciò che davvero stai cercando, ma bisogna essere pazienti. Molte persone non lo sono abbastanza per vivere il momento del successo.
Dove si immagina come fotografo tra due anni a questa parte e che cosa spera che i visitatori si portino con sé dopo aver visto le sue fotografie?
Spero di continuare a vedere la fotografia come un hobby serio e che il mio lavoro all’interno di questo mondo possa continuare a ispirare le persone che raggiungo a cercare nuove idee per la street photography.