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Ecco i quattro progetti di URBAN 2022 selezionati per la mostra-premio al Civico Museo Sartorio di Trieste

Ecco i quattro progetti di URBAN 2022 selezionati per la mostra-premio al Civico Museo Sartorio di Trieste


Presidente della Giuria

Per il quinto anno di fila, la collaborazione tra URBAN Photo Awards e il Servizio Promozione Turistica, Musei, Eventi Culturali e Sportivi del Comune di Trieste darà vita a una prestigiosa mostra-premio al Civico Museo Sartorio per quattro progetti finalisti all’edizione 2022 del contest.

Nell’ambito di una rosa suggerita dagli organizzatori del Festival, sono stati selezionati i vincitori del Premio Musei Civici da Lorenza Resciniti (Conservatore Civici Musei di Storia ed Arte, responsabile del Civico Museo Sartorio) Michela Messina (Conservatore dei Civici Musei di Storia ed Arte, responsabile del Civico Museo d’Arte Orientale) e Claudia Colecchia (Funzionario direttivo archivista, responsabile della Fototeca e Biblioteca dei Civici Musei di Storia ed Arte del Comune di Trieste).

La collettiva si terrà nell’ambito del festival Trieste Photo Days 2022 e sarà aperta dal 28 ottobre al 27 novembre 2022, da giovedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 17.00.

I quattro autori selezionati interverranno all’inaugurazione e premiazione per presentare al pubblico i loro progetti (data e ora in fase di definizione).


I progetti selezionati

Antonio Bernardino Coelho – The world today!

Una serie di foto artistiche still-life che riflette su diversi problemi correnti: dal cambiamento climatico all’estinzione di specie animali passando per l’impatto delle fonti di energia.


Gabriele Galimberti – The Ameriguns

La diffusione delle armi da fuoco negli Stati Uniti, da New York a Honolulu, documentata con taglio ironico e grottesco.


Roman Robroek – The Decline of the Chruch in Italy

Un suggestivo viaggio tra le chiese abbandonate in Italia.


Ulli Mosconi Zupin – The winter sea

Il fascino malinconico del mare d’inverno: spiagge deserte, cieli che si fondono con l’acqua, silenzi che invitano alla meditazione, figure solitarie che vagano come fantasmi.

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