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La Filosofia di URBAN Photo Awards

Un concorso fotografico che diventa il cuore di un Festival

URBAN Photo Awards vede ogni anno migliaia di foto in gara e centinaia di partecipanti da tutto il mondo.
È un contest di respiro internazionale in continua crescita, uno dei pochi a “varcare i confini” del web offrendo ai fotografi una reale visibilità attraverso decine di mostre fotografiche. Le mostre di URBAN culminano durante Trieste Photo Days, che ospita la cerimonia di premiazione, la mostra dei vincitori e diverse esposizioni delle migliori foto classificate.

Un concorso fotografico internazionale giunto alla tredicesima edizione.
Un palcoscenico mondiale per fotografi.
Un circuito di mostre fotografiche itineranti e un festival internazionale.

Il concorso fotografico URBAN Photo Awards, si ripropone nel 2022 per l’edizione numero 13 come vetrina e palcoscenico internazionale per fotografi. URBAN ricerca talento e qualità sia tra i fotografi professionisti che amatoriali, offrendo loro un palcoscenico internazionale da cui farsi notare.

Promosso da dotART, associazione culturale di Trieste che opera nel campo della fotografia e delle arti visive, URBAN vede ogni anno migliaia di foto in gara e centinaia di partecipanti da tutto il mondo. È un contest di respiro internazionale in continua crescita, uno dei pochi a “varcare i confini” del web offrendo ai fotografi una reale visibilità attraverso decine di mostre fotografiche itineranti in giro per il mondo. Solo nel 2019, URBAN ha allestito 50 mostre per quasi 1.700 foto esposte. Alla base di tutto, c’è sempre la valorizzazione del talento e della qualità.

URBAN si divide in tre sezioni: una dedicata alle Foto a tema, incentrata principalmente sulla Street Photography, il tratto distintivo del concorso, presente sin dalla prima edizione. Immagini autentiche e immediate, in grado di raccontare la realtà e le storie ambientate nel tessuto urbano. L’altra sezione, a tema libero, è Projects & Portfolios, nella quale i fotografi potranno presentare sequenze di immagini che condividano un elemento comune (progetti, fotoreportage), e vere e proprie “storie” narrate attraverso le fotografie. La terza sezione è URBAN Book Award, dedicata ai “dummy”, bozze di libri fotografici e progetti estesi da trasformare in volumi.

Oltre ai premi tradizionali, URBAN dà la possibilità ai migliori fotografi classificati di entrare a far parte di un circuito di mostre fotografiche itineranti, che rappresentano il reale valore aggiunto di questo concorso. Dal 2011, infatti, URBAN ha allestito mostre in Austria (Klagenfurt), Polonia (Cracovia, Lodz, Raciborz, Gliwice e Varsavia), Serbia (Belgrado), Ungheria (Budapest, Pècs e Miskolc), Cipro (Limassol, Paphos e Nicosia), Lettonia (Riga), Slovenia (Capodistria), Slovacchia (Bratislava), Germania (Berlino e Amburgo), Croazia (Parenzo e Fiume), Ucraina (Sumy), Colombia (Bucaramanga) e Italia (Milano, Venezia, Trieste e Roma).

Le mostre di URBAN culmineranno a ottobre presso Trieste Photo Days, festival fotografico internazionale promosso da dotART. Il festival, giunto alla settima edizione, ha in URBAN il suo principale “serbatoio culturale” durante le giornate inaugurali. Ospiterà infatti la cerimonia di premiazione, la mostra finale del contest, e una serie di esposizioni, personali e collettive, delle migliori foto e progetti classificati.

URBAN mette a disposizione dei vincitori ulteriore visibilità attraverso la sua rete di media partner, i quali pubblicheranno le migliori fotografie classificate sulle loro riviste e pagine social. Tra i principali media partner di URBAN: Ojos Rojos, Prism, Vieworld, Revista Old e Street Photography Magazine.

Negli anni, URBAN è riuscito a creare attorno a sé una rete di partner e media partner internazionali e a ospitare in giuria personalità legate al mondo dell’arte e della fotografia, tra cui: Bruce Gilden, Alex Webb, Martin Parr, Paolo Pellegrin, Maurizio Galimberti, Francesco Cito, Nick Turpin, Tatsuo Suzuki, Denis Curti, Monika Bulaj, Tadashi Onishi, Alexandra Sophie, Julie de Waroquier, Gulzar Sethi, Michael Samuel, Alain Laboile, Massimo Giacon, Adrian Sommeling e molti altri.

URBAN’s exhibits around the world