Natalya Saprunova – Going to save themselves from the abnormal heat
Il pericolo di giudicare l’arte è che si crea l’idea sbagliata che esistano elementi quantificabili da valutare. Semmai, la perfezione tecnica che ricerchiamo nello sport è un ostacolo quando si parla di arte. La fotografia vincitrice di Natalya Saprunova ne è l’esempio perfetto. Non c’è niente di speciale nella composizione. Invece della “sezione aurea” o “regola dei terzi” vediamo il soggetto posizionato al centro dell’inquadratura. Ma anche questa centratura è imperfetta, con troppo poco primo piano e nessuna separazione tra le teste e lo sfondo. Ma come il soggetto raffigurato, lo scatto di Saprunova riguarda la vita reale, non la perfezione. Si tratta di quattro bambini distinti, ma ordinari, che si trovano in un luogo specifico, ma non eccezionale. Eppure, nonostante tutta questa specificità e ordinarietà, c’è un’aura esemplare. Mi viene in mente l’immagine iconica di August Sander di tre giovani agricoltori e la classica illustrazione della Marcia del Progresso dal primate all’uomo. La fotografia di Saprunova descrive allo stesso tempo una tipica giornata estiva ed evoca sentimenti profondi legati all’infanzia e al passare del tempo. Alec Soth/ Presidente della Giuria URBAN 2023